Se suonasse la città… a cura di SENZA TITOLO
Le città che abitiamo ogni giorno sono attraversate da suoni di natura diversa:
Luigi Russolo, più di cento anni fa, aveva cercato con i suoi intonarumori di catalogare crepitii, stridori, bisbigli, sibili e scriocchiolii riproducendo i suoni tipici delle città del progresso. Molti artisti oggi al confine tra arte e musica, con l’utilizzo di tecnologie contemporanee, tentano di trasformare in musica quello che apparentemente non è, dando vita ad armornie e disarmonie capaci di raccontare un’anima insolita delle città. Un laboratorio per bambini dai 7 agli 11 anni in cui sperimentarsi come “catturasuoni” e rendere tangibile anche ciò che abitualmente non si vede.